Come stanno gli adulti di domani.
Le psicopatologie emergenti e la loro terapia in tempi brevi

recensito da Cristina Audagna 

Cresce sempre più l’interesse verso la condizione di disagio degli adolescenti, e con esso aumenta il numero di studi che indagano i perché dello scarso benessere psicologico e della loro condizione di fragilità, acuitasi enormemente dopo il secondo anno di pandemia. In questo senso, un contributo viene anche dal lavoro di Giorgio Nardone, psicoterapeuta e cofondatore con Paul Watzlawick del centro di terapia strategica che ha oltre 120 sedi sparse in tutto il mondo, che insieme a Elisa Balbi, psicoterapeuta e supervisore della Scuola di specializzazione in Terapia breve e strategica, e a Elena Boggiani, psicoterapeuta e ricercatrice associata presso il Centro di terapia strategica di Arezzo, hanno deciso di mettere alle stampe un’interessante compendio sullo stato dell’arte degli interventi psicodiagnostici verso gli adolescenti in questo difficile periodo storico.

La fotografia realizzata dai tre autori non è affatto esaltante: già a partire dai più recenti dati Istat emerge con chiarezza la grave insoddisfazione dei ragazzi nella fascia d’età tra i 14 e i 19 anni, con apici di insoddisfazione per la propria vita che arrivano quasi al 60% del totale e con un punteggio di salute mentale inferiore alla soglia ammissibile. Dal punto di vista emozionale domina un vissuto di paura, di rabbia, di frustrazione e di dolore dovuto all’assenza di prospettive per il futuro. E la sofferenza dei ragazzi si manifesta nelle forme consuete e già ben conosciute ma con un investimento e una frequenza molto maggiori rispetto al passato. Nello specifico le problematiche emerse prepotentemente con la pandemia sono l’ansia, la depressione, il senso di solitudine, lo stress, la paura, la tensione, la rabbia, la fatica e tanta confusione, con un esordio dei disturbi mentali molto precoce. Tra i problemi di salute mentale degli adolescenti, secondo l’Oms, sono da considerare i disturbi d’ansia e disturbi depressivi. Entrambi possono compromettere marcatamente la frequenza e l’impegno scolastico, ma anche favorire il ritiro sociale e amplificare l’isolamento e la solitudine.

Se non trattati per tempo, questi disturbi persisteranno con gravi implicazioni anche in età adulta determinando la compromissione della salute fisica e mentale e limitando le opportunità di condurre una vita appagante. Ecco perché occorre intervenire tempestivamente offrendo un percorso strutturato, ma limitato nel tempo, che consenta all’adolescente di vedere un’uscita a breve dal proprio dramma. Il pregio delle terapie brevi consiste proprio in questa prospettiva veloce di intervento, con una promessa di riscatto e con la costruzione di un sodalizio temporaneo ma proprio per questo più profondo con il terapeuta. Che diventa un alleato indispensabile e un motivatore a cui appellarsi, e non più l’ennesimo adulto saccente a cui dover prestare ascolto.

Adolescenza in bilico

di Giorgio Nardone, Elisa Balbi, Elena Boggiani
Ponte alle Grazie
368 pagine – 2024
ISBN: ‎9791255820208