Psicoanalisi dei breakdown
e delle soluzioni difensive

recensito da Davide Monopoli

L’adolescenza rappresenta forse la più straordinaria occasione di crescita per l’individuo perché è in grado di strutturare la personalità in forma quasi definitiva appoggiandosi ai vissuti del passato e sfruttando le formidabili opportunità di apprendimento del presente. Un percorso denso di ostacoli e fratture, sempre in agguato, che possono generare differenti e anche decisive svolte evolutive. E proprio queste “rotture evolutive” sono l’oggetto di indagine di Anna Maria Nicolò, neuropsichiatra infantile, presidente della Società psicoanalitica italiana e membro dell’International Psychoanalytical Association, che ha deciso di raccogliere in questo volume le riflessioni maturate nel corso della sua lunga esperienza professionale. Il saggio rimette in discussione le categorie diagnostiche in uso per questa fondamentale età della vita e propone un punto di vista alternativo per una valutazione corretta che tenga conto degli indici prognostici e dei rischi per il futuro psichico del soggetto.

“Rottura evolutiva” è il termine che l’autrice ha preferito usare in questa trattazione, in alternativa al più noto concetto di “breakdown evolutivo”, per indicare quelle crisi dello sviluppo che, pur gravi, possono evolvere anche in senso positivo e non per forza traumatico. Molte di queste rotture, se non opportunamente curate, progrediscono pericolosamente verso esiti psicotici. Tuttavia è possibile intervenire su gran parte delle rotture evolutive dal momento che queste crisi hanno grandissime potenzialità e possono evolvere positivamente consentendo alla personalità di riprendere il cammino interrotto. Nella maggior parte dei casi, se vengono trattati in tempo, questi episodi hanno un esito felice. E anche nelle situazioni più gravi, se sono ben curati o se la realtà offre un’occasione di trasformazione, può essere evitato un problema mentale debilitante o addirittura cronicizzato.

Riprendendo le teorie dei coniugi Laufer, l’autrice evidenzia come il medium di tutte le rotture evolutive è sempre il corpo. Da esso occorre sempre ripartire per riconoscere le vecchie e le nuove patologie degli adolescenti, come ad esempio il classico fenomeno del self cutting o le diffuse epidemie di anoressia. La fragile identità estetica si va spesso a sostituire all’identità profonda e in formazione, e il compito del terapeuta è quello di usare positivamente l’occasione che si è aperta per rimettere in discussione una visione del mondo e un’organizzazione psichica che limita fortemente la persona e il suo futuro.

L’adolescente, da solo, non può far fronte a un compito così complesso e utilizza soluzioni difensive che non risolvono il problema, ma lo seppelliscono, lo nascondono solo per un po’. Ma il problema resta intatto e le soluzioni difensive possono così diventare strutturali ed esitare in forme più gravi e stabili da adulto. Grazie all’intervento puntuale e altamente professionale dell’analista, con la sua attività immaginativa e il suo intuito interpretativo, si può dare significato al breakdown e renderlo occasione di recupero e di rinascita. Laddove l’agonia vissuta dall’adolescente, dimenticata o non sperimentata mai a fondo, si trasforma in una spinta propulsiva e in una felice ripresa evolutiva.

Rotture evolutive

Rotture evolutive

di Anna Maria Nicolò
Raffaello Cortina
288 pagine – 2021
ISBN: 9788832853209