Una prospettiva originale nell’ambito della psicologia dell’educazione

recensito da Cristina Audagna 

Emanuela Confalonieri e Maria Giulia Olivari, apprezzate docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sono le due curatrici e coautrici di questo lavoro corale che perlustra il tema del benessere scolastico in molte delle sue articolazioni. Dall’apporto che le tecnologie digitali possono fornire alla scuola, passando alla delicata relazione che intercorre tra scuola e famiglia, fino alla promozione delle competenze socio-cognitive nei contesti educativi. Il costrutto del benessere individuale si interseca infatti con il contesto scolastico, dove per contesto si intende il ricco e multiforme ambito sociale e relazionale in cui avviene l’apprendimento.

Questo libro offre quindi una prospettiva originale nell’ambito della psicologia dell’educazione in quanto prende in esame alcuni temi cruciali spesso trascurati dalla letteratura di settore, alcuni dei quali emersi con prepotenza proprio durante l’emergenza sociosanitaria da Covid. Parlare di benessere scolastico significa infatti approfondire che cosa accade sul piano interpersonale, il grande asset mancante durante la pandemia, considerando sia le relazioni orizzontali con i compagni di classe, in cui fondamentale è avere la possibilità di sentirsi accettati e stringere legami di amicizia, sia le relazioni verticali con gli insegnanti, che vengono percepite positive quando vi è la possibilità di fidarsi e avere un dialogo aperto, ricevendo supporto emotivo e riconoscimento sociale.

Le curatrici e gli autori, che dedicano capitoli differenziati rispetto al contesto scolastico, attirano l’attenzione sugli aspetti più sensibili e difficili dell’apprendimento, quelli riguardanti le sinergie tra scuola, famiglia e servizi. È qui infatti che si decide e legittima gran parte del benessere complessivo dello studente. Nel rapporto e nella condivisione tra insegnanti, genitori e operatori socioeducativi si deve determinare un quadro coerente di figure adulte che vanno nella medesima direzione, offrendo ai ragazzi messaggi univoci, non contradditori, insieme a sollecitazioni culturali che si rinforzino reciprocamente. E le sinergie in questione richiedono dunque che vi siano rappresentazioni condivise.

L’innovazione nella scuola non si risolve quindi nella sola costruzione di tecniche che consentono di progettare ambienti ideali di apprendimento, ma passa anche attraverso la sperimentazione di queste forme di interazione tra scuola ed extrascuola, in uno scambio continuo dentro-fuori e alto-basso. L’obiettivo del benessere psicologico è non solo l’acquisizione di conoscenze e competenze, ma anche la sperimentazione di nuove competenze cognitive, affettive e relazionali che portino a una saggia e positiva verifica delle proprie abilità cognitive e sociali. Perché solo gli adolescenti che stanno bene a scuola avranno maggiori probabilità di conseguire risultati scolastici positivi e un futuro accademico migliore.

 

 

Psicologia educazione

Elementi di psicologia dell’educazione

di Emanuela Confalonieri
e Maria Giulia Olivari
Vita e Pensiero
258 pagine – 2022
ISBN: 9788834348147