È piuttosto duro il compito di chi si occupa di ragazzi con disturbo della condotta, un grave problema comportamentale che si caratterizza principalmente per la forte aggressività e per la sistematica violazione delle norme sociali. E il densissimo tascabile appena scritto da Pietro Muratori ed Elena Federica Di Ciolo offre un quadro molto utile e pratico a tutti gli operatori che, a diverso titolo, si confrontano con adolescenti difficili, per i quali il “fermarsi” sembra un compito davvero impossibile. Il volume esamina con attenzione i diversi fattori di rischio neurobiologici e le condizioni culturali permissive che non consentono a questi ragazzi di attivare una regolazione efficace della propria impulsività, dell’eccitazione, della ricerca di ricompense immediate, nonché della tendenza a dover far sempre qualcosa per placare le emozioni intense, con gravissime conseguenze sul piano dell’adattamento sociale.

Il profilo di questi adolescenti è in genere dirompente: un comportamento aggressivo, sfidante e oppositivo caratterizza infatti il disturbo, che si lega anche alla stupefacente mancanza di empatia e senso di colpa, e al totale disinteresse per il rendimento scolastico, oltre ad accompagnarsi a una costellazione di emozioni estremamente superficiali e spesso usate a fini manipolativi sugli altri. Ma è soprattutto la scarsa sintonizzazione sulle espressioni di paura e tristezza altrui che dimostra la fortissima carenza emotiva e affettiva di questi ragazzi, indipendentemente dal genere di appartenenza. In loro agiscono, spesso già prima dell’età puberale, routine di disimpegno morale che limitano o annullano del tutto l’emozione della colpa, ossia quei meccanismi in grado di aggirare l’autocondanna e rigettarla sugli altri tramite primitivi meccanismi di discolpa e di diffusione di responsabilità.

Il volume esplora con prosa semplice e piacevole le diverse possibilità di intervento assumendo sempre un approccio che tiene conto dell’unicità della persona e della complessità del fenomeno, senza dimenticare le importantissime specificità legate al genere. L’obiettivo dei diversi test e trattamenti, qui ottimamente raccolti e sistematizzati, è quello di portare questi soggetti a sviluppare progressivamente una capacità di giudizio sulle proprie azioni, aumentando così la sensibilità rispetto alle conseguenze possibili e alimentando l’interesse per la socializzazione e per l’Altro, vera chiave di volta per compiere una vera trasformazione. Il tutto ricondotto all’esigenza di riportare il soggetto al presente fornendo serenità alla relazione e aiutandolo a regolare meglio le emozioni tramite il coinvolgimento in attività tecniche, sotto forma di sperimentazioni laboratoriali. Il libro è ricco di esempi di queste procedure e rappresenta quindi un sostegno reale agli adulti interessati a recuperare il valore del sentire e a coltivare con questi ragazzi un atteggiamento fiducioso e costruttivo.